Proverbi 27Proverbi 28Efesini 4.1-16Proverbi 27
1
Non vantarti del domani, perché non sai che cosa può produrre un giorno.
2
Ti lodi un altro e non la tua bocca, un estraneo e non le tue labbra.
3
La pietra è grave e la sabbia pesante, ma l'ira dello stolto pesa piú di tutt'e due.
4
L'ira è crudele e la collera impetuosa, ma chi può resistere alla gelosia?
5
Meglio una riprensione aperta che un amore nascosto.
6
Fedeli sono le ferite di un amico, ma ingannevoli sono i baci di un nemico.
7
Chi è sazio disprezza il favo di miele ma per chi ha fame ogni cosa amara è dolce.
8
Come l'uccello che erra lontano dal nido, cosí è l'uomo che erra lontano da casa sua.
9
L'olio e il profumo rallegrano il cuore, cosí fa la dolcezza di un amico con i suoi consigli cordiali.
10
Non abbandonare il tuo amico né l'amico di tuo padre e non andare in casa di tuo fratello nel giorno della tua sventura; è meglio uno che abita vicino che un fratello lontano.
11
Figlio mio, sii saggio e rallegra il mio cuore, cosí potrò rispondere a chi inveisce contro di me.
12
L'uomo accorto vede il male e si nasconde, ma i semplici vanno oltre e sono puniti.
13
Prendi il vestito di chi si è reso garante per un estraneo e tienilo come pegno per la donna straniera.
14
Chi benedice il suo vicino ad alta voce al mattino presto, gli sarà attribuito come maledizione.
15
Un gocciolare incessante in un giorno di gran pioggia e una donna litigiosa si rassomigliano.
16
Chi riesce a trattenerla, trattiene il vento e afferra l'olio con la sua mano destra.
17
Il ferro affila il ferro, cosí l'uomo affila il volto del suo compagno.
18
Chi ha cura del fico ne mangerà il frutto, e chi serve il suo padrone sarà onorato.
19
Come nell'acqua il viso riflette il viso, cosí il cuore dell'uomo rivela l'uomo.
20
Lo Sceol, e Abaddon, sono insaziabili, e insaziabili sono pure gli occhi degli uomini.
21
Il crogiolo è per l'argento e la fornace per l'oro, cosí l'uomo è provato dalla lode che riceve.
22
Anche se tu pestassi lo stolto in un mortaio tra il grano con un pestello, la sua stoltezza non si allontanerebbe da lui.
23
Cerca di conoscere bene lo stato delle tue pecore e abbi cura delle tue mandrie,
24
perché le ricchezze non durano sempre, e neppure una corona dura di generazione in generazione.
25
Quando il fieno è portato via ed appare l'erba tenera e si raccoglie il foraggio dei monti,
26
gli agnelli provvederanno le tue vesti, i capri il prezzo di un campo
27
e le capre abbastanza latte per il tuo cibo, per il cibo della tua casa e per il mantenimento delle tue serve.
topProverbi 28
1
L'empio fugge anche se nessuno lo insegue, ma il giusto è sicuro come un leone.
2
A motivo del peccato di un paese molti sono i suoi capi, ma con un uomo assennato che ha conoscenza la sua stabilità dura a lungo.
3
Un povero che opprime i miseri è come una pioggia torrenziale che non dà pane.
4
Quelli che abbandonano la legge lodano gli empi; ma quelli che osservano la legge fanno loro guerra.
5
Gli uomini malvagi non comprendono la giustizia, ma quelli che cercano l'Eterno comprendono ogni cosa.
6
E' meglio il povero che cammina nella sua integrità, dell'uomo instabile che segue vie tortuose, anche se ricco.
7
Chi osserva la legge è un figlio che ha intendimento, ma il compagno dei ghiottoni fa vergogna a suo padre.
8
Chi accresce i suoi beni con usura e guadagni ingiusti, li accumula per colui che ha pietà dei poveri.
9
Se uno volge altrove l'orecchio per non ascoltare la legge, la sua stessa preghiera sarà un abominio.
10
Chi fa sviare gli uomini retti in una strada cattiva, cadrà egli stesso nella sua fossa; ma gli uomini integri erediteranno il bene.
11
Il ricco si crede saggio, ma il povero che ha intendimento lo esamina a fondo.
12
Quando i giusti trionfano c'è grande gloria, ma quando prevalgono gli empi la gente si nasconde.
13
Chi copre le sue trasgressioni non prospererà, ma chi le confessa e le abbandona otterrà misericordia.
14
Beato l'uomo che teme continuamente l'Eterno, ma chi indurisce il suo cuore cadrà nella sventura.
15
Un empio che domina su un popolo povero è come un leone ruggente e un orso affamato.
16
Un principe senza intendimento fa molte estorsioni, ma chi odia il guadagno disonesto prolungherà i suoi giorni.
17
L'uomo su cui pesa un omicidio fuggirà fino alla tomba; nessuno lo aiuti!
18
Chi cammina rettamente sarà salvato, ma l'uomo instabile che segue vie tortuose cadrà ad un tratto.
19
Chi lavora la sua terra avrà pane in abbondanza, ma chi va dietro a vanità avrà una grande povertà.
20
L'uomo fedele sarà colmato di benedizioni, ma chi ha fretta di arricchire non sarà senza colpa.
21
Usare preferenze personali non è bene; per un pezzo di pane l'uomo commette peccato.
22
L'uomo con l'occhio cattivo vuole arricchire in fretta, ma non si rende conto che gli piomberà addosso la miseria.
23
Chi riprende qualcuno troverà poi maggior favore di chi lo adula con la lingua.
24
Chi ruba a suo padre e a sua madre e dice: «Non è peccato», è compagno di chi distrugge.
25
Chi ha il cuore gonfio d'orgoglio fomenta contese, ma chi confida nell'Eterno prospererà.
26
Chi confida nel proprio cuore è uno stolto, ma chi cammina saggiamente sarà salvato.
27
Chi dà al povero non sarà mai nel bisogno, ma colui che chiude i propri occhi avrà molte maledizioni.
28
Quando gli empi s'innalzano, la gente si nasconde; ma quando periscono, i giusti si moltiplicano.
topEfesini 4
1-16
1
Io dunque, il prigioniero per il Signore, vi esorto a camminare nel modo degno della vocazione a cui siete stati chiamati,
2
con ogni umiltà e mansuetudine, con pazienza, sopportandovi gli uni gli altri nell'amore,
3
studiandovi di conservare l'unità dello Spirito nel vincolo della pace.
4
Vi è un unico corpo e un unico Spirito, come pure siete stati chiamati nell'unica speranza della vostra vocazione.
5
Vi è un unico Signore, un'unica fede, un unico battesimo,
6
un Dio unico e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, fra tutti e in voi tutti.
7
Ma a ciascuno di noi è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo.
8
Per la qual cosa la Scrittura dice: «Essendo salito in alto, egli ha condotto prigioniera la prigionia e ha dato dei doni agli uomini».
9
Or questo: «E' salito» che cosa vuol dire se non che prima era pure disceso nelle parti piú basse della terra?
10
Colui che è disceso è lo stesso che è anche salito al di sopra di tutti i cieli per riempire tutte le cose.
11
Ed egli stesso ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti e altri come pastori e dottori,
12
per il perfezionamento dei santi, per l'opera del ministero e per l'edificazione del corpo di Cristo,
13
finché giungiamo tutti all'unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio a un uomo perfetto, alla misura della statura della pienezza di Cristo
14
affinché non siamo piú bambini sballottati e trasportati da ogni vento di dottrina, per la frode degli uomini, per la loro astuzia, mediante gli inganni dell'errore,
15
ma dicendo la verità con amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo.
16
Dal quale tutto il corpo ben connesso e unito insieme, mediante il contributo fornito da ogni giuntura e secondo il vigore di ogni singola parte, produce la crescita del corpo per l'edificazione di se stesso nell'amore.
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