Io sono stato crocifisso con Cristo e non sono piú io che vivo, ma è Cristo che vive in me; e quella vita che ora vivo nella carne, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me. Galati 2.20
Daily reading in version LND - Italian


Giosué 3
Giosué 4
Atti 27.27-44

Giosué 3


1
Giosuè si levò al mattino presto; partirono quindi da Scittim e arrivarono al Giordano, lui e tutti i figli d'Israele, e là si fermarono prima di attraversare.
2
Al termine di tre giorni, gli ufficiali passarono per tutto l'accampamento,
3
e diedero al popolo quest'ordine, dicendo: «Quando vedrete l'arca del patto dell'Eterno, il vostro DIO, portata dai sacerdoti levitici, partirete dal vostro luogo e la seguirete.
4
Ma tra voi e L'arca vi sarà una distanza di circa duemila cubiti. Non avvicinatevi ad essa, affinché possiate riconoscere la via per la quale dovete andare, perché prima d'ora non siete mai passati per questa via».
5
E Giosuè disse al popolo: «Santificatevi, perché domani l'Eterno farà meraviglie in mezzo a voi».
6
Poi Giosuè parlò ai sacerdoti, dicendo: «Prendete l'arca del patto e passate davanti al popolo». Così essi presero l'arca del patto e si incamminarono davanti al popolo.
7
Allora l'Eterno disse a Giosuè: «Oggi comincerò a renderti grande agli occhi di tutto Israele, affinché riconoscano che come fui con Mosè, così sarò con te.
8
Tu perciò da' quest'ordine ai sacerdoti che portano l'arca del patto, dicendo: "Quando sarete giunti ai margini delle acque del Giordano, vi fermerete nel Giordano"».
9
Giosuè allora disse ai figli d'Israele: «Avvicinatevi e ascoltate le parole dell'Eterno, il vostro DIO».
10
Poi Giosuè disse: «Da questo riconoscerete che il Dio vivente è in mezzo a voi e che certamente scaccerà davanti a voi i Cananei, gli Hittei, gi Hivvei, i Perezei, i Ghirgasei, gli Amorei e i Gebusei:
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ecco, l'arca del patto del Signore di tutta la terra sta per passare davanti a voi nel Giordano.
12
Or dunque prendete dodici uomini tra le tribú d'Israele, uno per ogni tribú.
13
E avverrà che, non appena le piante dei piedi dei sacerdoti che portano l'arca dell'Eterno, il Signore di tutta la terra, si poseranno nelle acque del Giordano, le acque del Giordano saranno divise, e le acque che scendono dall'alto si fermeranno in un mucchio».
14
Così, quando il popolo levò le tende per passare il Giordano, i sacerdoti che portavano l'arca del patto camminavano davanti al popolo.
15
Or appena quei che portavano l'arca giunsero al Giordano e i piedi dei sacerdoti che portavano l'arca si immersero ai margini delle acque (il Giordano è in piena fin sopra le sue sponde per tutto il tempo della messe),
16
le acque che scendevano dall'alto si fermarono e si elevarono in un mucchio, fino molto al di sopra di Adam, la città che si trova presso Tsartan; così le acque che scendevano verso il mare dell'Arabah, il Mar Salato, furono interamente separate da esse; e il popolo passò di fronte a Gerico.
17
I sacerdoti che portavano l'arca del patto dell'Eterno si fermarono all'asciutto in mezzo al Giordano, mentre tutto Israele passava all'asciutto, finché tutto il popolo ebbe finito di attraversare il Giordano.

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Giosué 4


1
Quando tutto il popolo ebbe finito di attraversare il Giordano, l'Eterno parlò a Giosuè, dicendo:
2
«Prendete tra il popolo dodici uomini, uno per ogni tribú,
3
e date loro quest'ordine, dicendo: "Prendete dodici pietre da qui, di mezzo al Giordano, esattamente dal luogo dove i piedi dei sacerdoti si erano fermati; portatele con voi di là dal fiume e deponetele nel luogo dove accamperete questa notte".
4
Allora Giosuè chiamò i dodici uomini che aveva designato tra i figli d'Israele, un uomo per ogni tribú,
5
e Giosuè disse loro: «Passate davanti all'arca dell'Eterno, il vostro DIO, in mezzo al Giordano, e ciascuno di voi prenda sulle spalle una pietra, secondo il numero delle tribú dei figli d'Israele,
6
affinché questo sia un segno in mezzo a voi. Quando in futuro i vostri figli vi domanderanno, dicendo: "Che cosa sono per voi queste pietre?",
7
voi risponderete loro: "Le acque del Giordano furono divise davanti all'arca del patto dell'Eterno; quando essa passò il Giordano, le acque del Giordano furono divise, e queste pietre saranno per i figli d'Israele un ricordo per sempre".
8
I figli d'Israele fecero esattamente come Giosuè aveva comandato: presero dodici pietre di mezzo al Giordano, come l'Eterno aveva detto a Giosuè, in base al numero delle tribú dei figli d'Israele, e le portarono con loro di là dal fiume nel posto dove dovevano passare la notte, e le deposero là.
9
Giosuè eresse pure dodici pietre in mezzo al Giordano, nel luogo dove si erano fermati i piedi dei sacerdoti che portavano l'arca del patto; e sono rimaste là fino al giorno d'oggi.
10
I sacerdoti che portavano l'arca rimasero fermi in mezzo al Giordano finché fu eseguito tutto ciò che l'Eterno aveva comandato a Giosuè di dire al popolo, in base a tutto ciò che Mosè aveva comandato a Giosuè. E il popolo si affrettò a passare.
11
Quando tutto il popolo ebbe finito di passare, l'arca dell'Eterno e i sacerdoti passarono in presenza del popolo.
12
I figli di Ruben, i figli di Gad e mezza tribú di Manasse passarono armati in testa ai figli d'Israele, come Mosè aveva loro detto.
13
Circa quarantamila uomini in assetto di guerra passarono davanti all'Eterno nelle pianure di Gerico, pronti a combattere.
14
In quel giorno, l'Eterno rese grande Giosué agli occhi di tutto Israele; ed essi lo temettero come avevano temuto Mosè tutti i giorni della sua vita.
15
Poi l'Eterno parlò a Giosuè e gli disse:
16
Comanda ai sacerdoti che portano l'arca della Testimonianza di uscire dal Giordano.
17
Allora Giosuè comandò ai sacerdoti dicendo: Uscite dal Giordano.
18
E avvenne che, come i sacerdoti che portavano l'arca del patto dell'Eterno furono usciti di mezzo al Giordano e le piante dei loro piedi si posarono sulla terra asciutta, le acque del Giordano tornarono al loro posto e fluirono come prima all'altezza delle sue sponde.
19
Il popolo uscì dal Giordano il decimo giorno del primo mese e si accampó a Ghilgal, all'estremità orientale di Gerico.
20
Quelle dodici pietre che avevano prese dal Giordano, Giosuè le eresse in Ghilgal.
21
Poi parlò ai figli d'Israele e disse loro: «Quando in futuro i vostri figli domanderanno ai loro padri dicendo: "Che cosa sono queste pietre"
22
voi farete sapere ai vostri figli, dicendo: "Israele ha attraversato questo Giordano all'asciutto,
23
perché l'Eterno, il vostro DIO, prosciugò le acque del Giordano davanti a voi finché foste passati come l'Eterno, il vostro Dio, fece al Mar Rosso, che prosciugò davanti a noi finché fummo passati,
24
perché tutti i popoli della terra riconoscano che la mano dell'Eterno è potente, e voi temiate sempre l'Eterno il vostro DIO"».

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Atti 27

27-44
27
Quando era la quattordicesima notte che eravamo portati qua e là nel mare Adriatico, verso mezzanotte i marinai ebbero l'impressione di essere vicini a qualche terra.
28
E, calato lo scandaglio, trovarono venti braccia di profondità; poi, un poco piú avanti calarono di nuovo lo scandaglio, e trovarono quindici braccia.
29
Temendo allora di urtare contro gli scogli, gettarono dalla poppa quattro ancore, aspettando con ansia che si facesse giorno.
30
Ora, siccome i marinai cercavano di fuggire dalla nave e stavano calando la scialuppa in mare col pretesto di voler gettare le ancore da prua
31
Paolo disse al centurione e ai soldati: «Se costoro non restano sulla nave, voi non potete scampare».
32
Allora i soldati tagliarono le funi della scialuppa e la lasciarono cadere.
33
Nell'attesa che si facesse giorno, Paolo esortava tutti a prendere cibo, dicendo: «Oggi sono quattordici giorni che state aspettando digiuni senza aver preso nulla.
34
Vi esorto perciò a prendere cibo, poiché questo contribuirà alla vostra salvezza; poiché neppure un capello del nostro capo perirà».
35
Detto questo, prese del pane e rese grazie a Dio in presenza di tutti poi lo ruppe e cominciò a mangiare.
36
Tutti allora, fattosi animo, presero anch'essi del cibo.
37
Or sulla nave noi eravamo duecentosettantasei persone in tutto.
38
Dopo aver mangiato a sazietà, alleggerirono la nave gettando il frumento in mare.
39
Fattosi giorno, non riuscivano a riconoscere la terra, ma notarono una insenatura con la spiaggia e decisero di spingervi la nave, se potevano.
40
Staccate le ancore, le lasciarono andare in mare, sciogliendo nello stesso tempo i legami dei timoni; poi, spiegata la vela maestra al vento, si diressero verso il lido.
41
Ma, essendo incappati in una secca che aveva il mare da ambo i lati, vi arenarono la nave che rimase con la prua incagliata e immobile, mentre la poppa si sfasciava per la violenza delle onde.
42
Or i soldati erano del parere di uccidere i prigionieri, perché nessuno fuggisse a nuoto.
43
Ma il centurione, volendo salvare Paolo, li distolse da quel proposito e comandò a coloro che sapevano nuotare di gettarsi per primi in mare e di raggiungere la terra;
44
poi gli altri, chi su tavole, chi su rottami della nave; e cosí avvenne che tutti poterono mettersi in salvo a terra.

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