Proverbi 8Proverbi 9Galati 3.15-25Proverbi 8
1
Non grida forse la sapienza, e la prudenza non fa sentire la sua voce?
2
Essa sta in piedi in cima alle alture, lungo la strada, agli incroci delle vie;
3
grida presso le porte, all'ingresso della città, sulla soglia delle porte:
4
«Mi rivolgo a voi, o uomini, e la mia voce è indirizzata ai figli dell'uomo.
5
Intendete, o semplici, la prudenza e voi stolti, abbiate un cuore assennato.
6
Ascoltate, perché parlerò di cose importanti, e le mie labbra si apriranno per dire cose giuste.
7
Poiche la mia bocca proclamerà la verità; l'empietà è un abominio alle mie labbra,
8
Tutte le parole della mia bocca sono giuste, in esse non c'è niente di tortuoso e perverso,
9
Sono tutte rette per chi ha intendimento e giuste per quelli che hanno trovato la conoscenza,
10
Ricevete il mio ammaestramento e non l'argento, la conoscenza invece dell'oro scelto,
11
perchè la sapienza vale piú delle perle, e tutte le cose che uno può desiderare non l'eguagliano.
12
Io, la sapienza, sto con la prudenza e trovo la conoscenza della riflessione.
13
Il timore dell'Eterno è odiare il male; io odio la superbia, l'arroganza, la via malvagia e la bocca perversa.
14
A me appartiene il consiglio e la vera sapienza; io sono l'intelligenza, a me appartiene la forza.
15
Per mio mezzo regnano i re e i principi deliberano la giustizia.
16
Per mio mezzo governano i capi, i nobili tutti i giudici della terra.
17
Io amo quelli che mi amano, e quelli che mi cercano diligentemente mi trovano,
18
Con me sono ricchezze e gloria, la ricchezza che dura e la giustizia.
19
Il mio frutto è migliore dell'oro, sí, dell'oro fino e il mio prodotto piú dell'argento scelto.
20
Io cammino nella via della giustizia in mezzo ai sentieri dell'equità,
21
per far ereditare la vera ricchezza a quelli che mi amano e per riempire i loro tesori.
22
L'Eterno mi possedette al principio della sua via, prima delle sue opere piú antiche.
23
Fui stabilita dall'eternità, dal principio, prima che la terra fosse.
24
Fui prodotta quando non c'erano ancora gli abissi, quando non c'erano sorgenti rigurgitanti d'acqua.
25
Fui prodotta prima che le fondamenta dei monti fossero consolidate prima delle colline,
26
quando non aveva ancora fatto né la terra né i campi né le prime zolle della terra.
27
Quando egli fissava i cieli, io ero là; quando tracciava un cerchio sulla superficie dell'abisso,
28
quando rendeva stabili i cieli di sopra, quando rafforzava le fonti dell'abisso,
29
quando assegnava al mare il suo limite perché le acque non oltrepassassero il suo comando, quando stabiliva le fondamenta della terra,
30
Io ero presso di lui come un architetto, ero ogni giorno la sua delizia, rallegrandomi ogni momento davanti a lui
31
mi rallegravo nella parte abitabile del mondo e trovavo il mio diletto con i figli degli uomini.
32
Ora dunque, figli, ascoltatemi; beati quelli che osservano le mie vie!
33
Ascoltate l'ammaestramento e siate saggi, e non respingetelo!
34
Beato l'uomo che mi ascolta, vegliando ogni giorno alle mie porte e custodendo gli stipiti delle mie porte.
35
Poiché chi mi trova, trova la vita, e ottiene favore dall'Eterno.
36
Ma chi pecca contro di me, fa male a se stesso; tutti quelli che mi odiano amano la morte».
topoProverbi 9
1
La sapienza ha costruito la sua casa, ha intagliato le sue sette colonne.
2
Ha ammazzato i suoi animali, ha mescolato il suo vino e ha imbandito la sua tavola.
3
Ha mandato fuori le sue ancelle; dai luoghi piú elevati della città essa grida:
4
«Chi è sciocco venga qui!». A chi è privo di senno dice:
5
«Venite, mangiate del mio pane e bevete del vino che ho mescolato.
6
Lasciate la stoltezza e vivrete, e camminate per la via dell'intendimento».
7
Chi corregge lo schernitore si attira vituperio, e chi riprende l'empio riceve ingiuria.
8
Non riprendere lo schernitore, perché ti odierà; riprendi il saggio, ed egli ti amerà.
9
Insegna al saggio e diventerà ancor piú saggio. Ammaestra il giusto e accrescerà il suo sapere,
10
Il timore dell'Eterno è il principio della sapienza, e la conoscenza del Santo è l'intelligenza.
11
Poiché per mio mezzo saranno moltiplicati i tuoi giorni e ti saranno aggiunti anni di vita,
12
Se sei saggio, sei saggio per te stesso se sei schernitore, tu solo ne porterai la pena.
13
La donna stolta è turbolenta, è sciocca e non sa nulla.
14
Siede alla porta della sua casa, su un seggio nei luoghi elevati della città,
15
per invitare quelli che passano per la via, che vanno diritti per la loro strada:
16
«Chi è sciocco venga qui!». E a chi è privo di senno dice:
17
«Le acque rubate sono dolci, il pane mangiato di nascosto è gustoso».
18
Ma egli non sa che là ci sono i morti, che i suoi invitati sono nel profondo dello Sceol.
topoGalati 3
15-25
15
Fratelli, io parlo alla maniera degli uomini: se un patto è ratificato, benché sia patto d'uomo, nessuno l'annulla o vi aggiunge qualche cosa.
16
Ora le promesse furono fatte ad Abrahamo e alla sua discendenza. La Scrittura non dice: «E alle discendenze» come se si trattasse di molte, ma come di una sola: «E alla tua discendenza», cioè Cristo.
17
Or io dico questo: la legge, venuta dopo quattrocentotrent'anni, non annulla il patto ratificato prima da Dio in Cristo, in modo da annullare la promessa.
18
Infatti, se l'eredità derivasse dalla legge, non verrebbe piú dalla promessa. Or Dio la donò ad Abrahamo mediante la promessa.
19
Perché dunque fu data la legge? Essa fu aggiunta a causa delle trasgressioni, finché fosse venuta la discendenza a cui era stata fatta la promessa; essa fu promulgata dagli angeli per mano di un mediatore.
20
Or il mediatore non è mediatore di una sola parte, ma Dio è uno.
21
La legge è dunque contraria alle promesse di Dio? Cosí non sia; perché se fosse stata data una legge capace di dare la vita, allora veramente la giustizia sarebbe venuta dalla legge.
22
Ma la Scrittura ha rinchiuso ogni cosa sotto il peccato, affinché fosse data ai credenti la promessa mediante la fede di Gesú Cristo.
23
Ora, prima che venisse la fede noi eravamo custoditi sotto la legge, come rinchiusi, in attesa della fede che doveva essere rivelata.
24
Cosí la legge è stata nostro precettore per portarci a Cristo, affinché fossimo giustificati per mezzo della fede.
25
Ma, venuta la fede, non siamo piú sotto un precettore,
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